Recensione

Paw Patrol

Recensione
Se ad Adventure Bay succede qualcosa o qualcuno ha bisogno di aiuto o è in difficoltà, gli abitanti ed il sindaco possono chiamare Ryder e la sua paw patrol, una squadra di cuccioli parlanti sempre a disposizione per ogni necessità. Marshall, Chase, Rubble, Rocky, Zuma, Skye, e in alcune puntate anche Everest e Tracker, sono dei cagnolini giocherelloni, che al bisogno indossano le loro tute super accessoriate e guidano le loro cucce trasformate in potenti mezzi di salvataggio. Ryder sceglierà, a seconda dell’esigenza, alcuni tra questi cagnolini che risolveranno velocemente ed efficientemente il problema: “niente è faticoso per un cucciolo coraggioso!”.

Perché guardarlo? Si parla di coraggio, altruismo e solidarietà, in modo molto semplice, raccontando le storie dei cuccioli della Paw Patrol, che aiutano tutti, anche se in difficoltà ci possono anche essere i loro antagonisti.

Caratteristica principale della narrazione: la ripetitività dello schema di svolgimento della puntata. Ogni episodio si svolge secondo uno schema preciso (presentazione del problema, chiamata di Ryder e trasformazione dei cuccioli, primo tentativo di risoluzione, momento critico, risoluzione, gioco) anche se il problema è ogni volta diverso.

Voto: ragionevole (2/3)

Immagine in copertina: fonte

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